Misiliscemi (TP) è un comune istituito nel 2021 per distaccamento dalla città di Trapani e costituito da 8 frazioni: Fontanasalsa, Guarrato, Locogrande, Marausa, Palma, Pietretagliate, Rilievo e Salinagrande. Il territorio è compreso fra Marsala, Trapani e Paceco e si sviluppa tra la collina, la campagna e il mare. Il Comune prende il nome dal torrente Misiliscemi, che attraversa tutte le frazioni e il cui nome deriva da Masil Escemmu, dall’arabo Manzil-al-Escemmu, ovvero “torrente o luogo ove scorre l’acqua elevato“, in riferimento al fatto che in antichità erano presenti molte sorgenti sparse.

Una natura lussureggiante circonda tutta l’area e fra le distese di campi coltivati, uliveti e vigneti sorgono molti antichi Bagli, costruzioni fortificate caratterizzate da un cortile e abitate nel passato da facoltosi proprietari terrieri e dai contadini che lavoravano per loro. 

Marausa Lido è il litorale che partendo dalla Torre di Mezzo del VXI sec., una delle antiche fortificazioni costiere fatte edificare dei Viceré di Sicilia a difesa dell’isola, si sviluppa dopo qualche chilometro in una distesa di 3 km di spiaggia. Una zona balneare dalle acque cristalline e vista sull’Arcipelago delle Egadi, un panorama che offre tramonti mozzafiato e sempre più meta dei tanti appassionati di kitesurf che sfidano le onde, grazie al forte vento che in alcune giornate soffia lungo tutto il litorale. Procedendo dal mare verso l’interno della frazione si incontra l’antico Abbeveratoio del XVII sec. realizzato dai Frati del Convento di San Francesco D’Assisi di Trapani, a quel tempo gestori del feudo di Marausa.

Nella frazione di Salinagrande un’ampia area è occupata dalle saline ancora oggi in uso e per la cui raccolta del sale marino viene tutt’ora utilizzato l’antico metodo tradizionale. Resti di antichi mulini a vento si ergono ancora in tutta la zona e in primavera e in estate è possibile notare la presenza di diversi gruppi di bellissimi esemplari di fenicotteri rosa che, come avviene nella vicina “Riserva Naturale Orientata Saline di Trapani e Paceco”, vi stazionano durante i loro flussi migratori. La frazione si sviluppa in parte sul mare, con un porticciolo peschereccio caratterizzato da un molo in pietra con vista sulle Egadi e una piccola conca sulla quale si affaccia anche un antico mulino a vento.

Pietretagliate è invece la frazione dove si trovano le antiche cave di tufo dalle quali proviene la pietra che le maestranze usarono per la realizzazione del bellissimo rosone della Chiesa di Sant’Agostino nel centro storico di Trapani. Diverse le antiche dimore presenti nella frazione, come l’antica Tenuta D’Alì, immersa in un grande parco di terreni coltivati, ulivi e alberi secolari o Villa Immacolatella, dimora nobiliare risalente agli inizi del ‘700 a cui è annessa l’antica e deliziosa chiesetta dedicata appunto, alla Madonna dell’Immacolatella.


Sul sito Trapani Nostra la pubblicazione “MISILISCEMI – Un manzil arabo alle porte dell’antica Itrabinis” di Alberto Barbata
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